Con la pubblicazione in G.U. dal 7 febbraio sono in vigore le nuove regole per la cessione dei crediti fiscali di edilizia, introdotte dal Decreto Sostegni Ter. Queste vanno a modificare significativamente l’art. 121 del Decreto Rilancio, il quale permetteva l’opzione tra sconto in fattura e cessione dei crediti legati non solo al Superbonus 110%, ma a tutti i bonus di edilizia.
Nello specifico, le nuove disposizioni comportano per gli anni 2022,2023 e 2024, alternativamente all’utilizzo diretto della detrazione fiscale, la possibilità di:
- ricevere un contributo, nella forma di sconto in fattura, anticipato e concesso dal fornitore che effettua i lavori. Il fornitore potrà recuperare la detrazione come un credito d’imposta, che sarà cedibile a terzi (incluse banche e intermediari finanziaria) senza facoltà di successiva cessione
- cedere il credito d’imposta di importo, pari alla detrazione fiscale, ad altri soggetti senza la possibilità di cedere ulteriormente il credito
D’ora in avanti, quindi, sia che si opti per lo sconto in fattura che per la cessione del credito, il trasferimento del credito d’imposta da parte del contribuente beneficiario o dell’impresa fornitrice a soggetti terzi – come istituti di credito o intermediari finanziari – potrà essere fatto una sola volta, determinando uno stop alle cessioni ripetute.
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