È stato recentemente approvato un nuovo decreto – il Decreto Sostegni Ter – volto a supportare le imprese che più subiscono i danni dovuti al Covid-19. Oltre ai contributi a fondo perduto, sono stati introdotti nuove regole per la cessione dei crediti fiscali legati al Superbonus, Ecobonus, Bonus ristrutturazioni, Sismabonus e Bonus facciate, che d’ora in poi potranno essere trasferiti a terzi una sola volta. Tale vincolo vale anche per i crediti d’imposta anti-Covid (art.122) introdotti per rispondere alla crisi epidemiologica.
Obiettivo: limitare la cessione a catena dei crediti d’imposta per contrastare le frodi
Cosa comporta
Il soggetto beneficiario della detrazione fiscale potrà ancora decidere tra lo sconto in fattura o il trasferimento del credito d’imposta ad altri soggetti come banche e intermediari finanziari, ma quest’ultimi non potranno più cedere il credito ricevuto. Lo stesso vale per le imprese edili o fornitori, che in caso di sconto in fattura potranno recuperarlo come credito d’imposta che potrà essere a sua volta ceduto a terzi, ma questi non potranno più fare altrettanto.
Tuttavia, i crediti fiscali che al 7 febbraio 2022 risultano già oggetto di trasferimento potranno essere ceduti per un’ultima volta. La scelta della data non è casuale. Essa, infatti, è compatibile con il termine – ad oggi previsto al 16.03.2022 – per inviare la comunicazione di opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito non solo per i crediti derivanti dalle detrazioni per interventi di edilizia agevolati, ma anche per i crediti d’imposta introdotti per contrastare la crisi da Covid.