A seguito del decreto ministeriale sulle rilevazioni di variazioni percentuali oltre l’8% dei costi dei materiali da costruzioni, verificatesi nel primo semestre 2021, è stata pubblicata il 25 novembre la Circolare n. 43362 del MIMS per chiarimenti sulle modalità per il calcolo e il pagamento in compensazione alle imprese per il caro materiali.
Che cosa prevede
Il Direttore dei Lavori è incaricato di:
- accertarsi sulle quantità di ciascun materiale da costruzione impiegato, su cui applicare il rincaro del prezzo unitario, sia per le opere contabilizzate a corpo che quelle a misura
- determinare l’importo della compensazione da pagare
Entro 15 giorni, ovvero entro il 9 dicembre 2021, dalla pubblicazione del decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) – avvenuto il 23 novembre 2021 – l’impresa appaltatrice deve presentare l’istanza di pagamento in compensazione dei prezzi alla stazione appaltante indicando:
- i materiali da costruzione, utilizzati per l’opera in appalto, su cui rilevare la variazione di costo
- richiesta al direttore dei lavori di verificare le quantità dei materiali contabilizzate
Nello specifico, l’accertamento da parte del direttore dei lavori avverrà nelle seguenti modalità:
- per le opere contabilizzate a corpo: indicazione delle percentuali di avanzamento dei lavori che contengono il singolo materiale da costruzione su cui applicare la compensazione per aumento o diminuzione del prezzo
- per le opere contabilizzate a misura: indicazione della quantità delle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 01.01.2021 al 30.06.2021 contenenti il singolo materiale da costruzione oggetto di variazione di prezzo.
La compensazione va applicata in caso di variazione del prezzo del materiale da costruzione, in aumento o diminuzione, di oltre l’8% per l’anno 2021 o di oltre 10% se relativo ai più anni.
Nel caso in cui, invece, il materiale da costruzione oggetto di variazione di presso sia impiegato in una lavorazione più ampia, il direttore dei lavori dovrà calcolarne l’incidenza quantitativa analizzando i documenti del progetto, della contabilità o – eventualmente – in base alle analisi sui prezzari del settore di riferimento.
Le stazioni appaltanti dovranno provvedere al pagamento in compensazione e – qualora non avessero risorse sufficienti – possono usufruire del Fondo messo a disposizione dal MIMS da 100 milioni di euro.
La maggior parte dei rincari prezzi sono registrati dai seguenti materiali:
- acciaio: circa +40% (lamiere in acciaio oltre il 59% e nastri in acciaio +76%)
- legno
- rame
- polietilene
- polipropilene corrugato
- PVC rigido
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