Di cosa si tratta?
È l’incentivo previsto dal Decreto Sostegni-Bis per gli interventi di recupero e restauro di immobili di interesse storico-artistico. Con una dotazione finanziaria:
- 1.000.000€ per il 2021
- 1.000.000€ per il 2022
Per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro, l’agevolazione consiste in un credito d’imposta fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 100.000€, da utilizzare in compensazione. Requisito: agevolazione riconosciuta su immobili storici non utilizzati nell’esercizio di impresa.
Beneficiari
Il bonus 50 per gli immobili dei centri storici si rivolge alle persone proprietarie di immobili di interesse storico e artistico, tutelati dal decreto legislativo 42/2004 e fuori dall’esercizio di impresa.
Cosa finanzia
Sono ammissibili al bonus 50% restauro le spese per interventi di manutenzione, ristrutturazione, protezione, restauro e conservazione sostenute nel 2021 e 2022 su edifici di interesse artistico e storico (come da Codice dei beni culturali e del paesaggio) atti a recuperare, proteggere e trasmettere il valore culturale dell’immobile. Sono agevolabili anche gli interventi di eliminazione delle barriere architettonica.
Come richiedere l’agevolazione
Diversamente dal bonus ristrutturazione (detrazione Irpef del 50% per interventi di ristrutturazione in casa), il bonus 50 restauro prevede una detrazione fiscale spalmata su 10 anni. Esso può essere utilizzato una sola volta, in compensazione tramite modello F24 da presentare dall’Agenzia delle Entrate, scegliendo o la cessione o l’utilizzo diretto del credito d’imposta.
Come richiedere l’agevolazione
Le domande di accesso al bonus 50 restauro vanno inviate telematicamente al Ministero della Cultura, Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio, durante il mese di febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono state realizzate le opere agevolabili, compilando il modulo preposto. Per gli interventi realizzati nel 2021 le domande andranno presentare dal 1° al 28 febbraio 2022.
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