Alla fine del mese di luglio, il decreto “Semplificazioni-bis” è passato a legge, introducendo e definendo uno specifico modello per la comunicazione d’inizio lavori, al fine di snellire e velocizzare la procedura del 110 in vista delle sempre più prossime scadenze.
Si conferma dunque che, per tutti gli interventi ammessi al Superbonus 110% classificati come manutenzione straordinaria, ad esclusione dei lavori di demolizione e ricostruzione, sarà sufficiente presentare una CILAS (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata Semplificata).
Vediamo nello specifico cosa prevede tale modello e quali vantaggi apporta rispetto alla pratica tradizionale:
- Consente di ridurre i tempi dell’inizio lavori per manutenzioni straordinarie che prevedono un’agevolazione fiscale del 110%;
- Slega l’agevolazione fiscale dalle verifiche di conformità edilizia, ovvero non vi è la necessità di attestare la conformità dell’immobile rispetto alle precedenti licenze edilizie;
- Richiede solo l’attestazione degli estremi del titolo abitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile oggetto di intervento, o del provvedimento che ne ha legittimato la costruzione in data precedente al 01/09/1967;
- L’agevolazione fiscale al 110% non decade in presenza di abusi edilizi;
- Eventuali variazioni in corso d’opera possono essere integrate a fine lavori all’interno della suddetta CILAS;
- A fine lavori non è richiesta la SCA (Segnalazione Certificata di Agibilità);
- Non è più obbligatorio allegare elaborati grafici dello stato di fatto e di progetto dell’immobile, ma basterà inserire una descrizione sintetica dell’intervento da realizzare.
Si precisa però che, tale documento, non sana in alcun modo eventuali irregolarità o illegittimità già presenti nell’immobile.
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