L’introduzione della normativa sull’Ecobonus 110% sta avendo un forte rilievo e ha generato un elevato interesse da parte di privati, imprese del settore e istituti di credito. La possibilità di attivare le diverse soluzioni previste (agevolazione fiscale, sconto in fattura, cessione del credito), sta portando allo sviluppo di pacchetti di servizi e di soluzioni integrate, per sostenere tutti i vari soggetti interessati dal processo.
Un’assistenza che, in FASTEcobonus, si
declina in un accompagnamento completo rispetto alle diverse opportunità di
finanziamento per gli interventi da realizzare. E’ proprio per questo che, oltre
alle possibilità previste da Superbonus, è utile ricordare l’esistenza di un’ampia
serie di altre agevolazioni fiscali, finalizzate a promuovere la realizzazione
di piccoli interventi di ammodernamento e di ristrutturazione delle abitazioni:
un’opportunità interessante è, ad esempio, rappresentata dal Bonus Casa.
Il Bonus Casa è stato adottato a
livello normativo ormai diversi anni fa, ed è stato via via riconfermato:
permette di accedere ai proprietari degli immobili ad una detrazione al 50% per
le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione, entro l’anno di riferimento
(ad esempio fino al 31 dicembre 2020), con un limite massimo di
96.000 € per ogni immobile. La detrazione spettante, viene ripartita nell’arco
temporale di 10 anni, con quote annue di pari importo.
Il Bonus Casa permette di
detrarre un’ampia serie di interventi, sia per quanto riguarda le singole unità
famigliari che per le parti comuni degli edifici residenziali.
Nel dettaglio vediamo cosa prevede il Bonus Casa:
-
Interventi ammissibili per edifici unità
familiari e parti comuni dei condomini:
o
Manutenzione straordinaria (es. miglioramento
servizi igienici, installazione ascensori, sostituzione infissi, interventi per
incrementare l’efficienza energetica,)
o
Restauro e risanamento conservativo (es. interventi
di recupero delle situazioni di degrado)
o
Ristrutturazione edilizia (es. modifica della facciata
dell’immobile, inserimento nuove aperture, ampliamento superfici e volumi per
la realizzazione di servizi igienici,…)
o
Realizzazione box o posti auto pertinenziali
o
Interventi di abbattimento delle barriere
architettoniche
-
Interventi ammissibili su immobili residenziali:
o
Cablatura dell’edificio
o
Installazione sistemi di sicurezza (es.
antifurto, grate, videosorveglianza,..)
o
Interventi di bonifica dall’amianto
o
Lavori per la messa in sicurezza statica dell’edificio
o
Investimenti per il risparmio energetico (es.
illuminazione, apparecchi elettrici, …)
Una gamma ampia di interventi,
che possono contribuire a rendere gli immobili più funzionali, efficienti da un
punto di vista energetico e sicuri.
Per accedere al beneficio fiscale
previsto, è indispensabile disporre di fatture, bonifici e pagamenti che
attestino la spesa e delle autorizzazioni necessarie (ad esempio in caso di
interventi su parti comuni dell’immobile). E’ inoltre necessario conservare
tutti i documenti per esibirli in caso di controlli.