La detrazione è strettamente legata al bonus ristrutturazione. La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella dell’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici; non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Per poter accedere alla detrazione è necessario che l’intervento di recupero del patrimonio edilizio sia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Il bonus vale anche se si arreda un ambiente diverso da quello ristrutturato?
Il bonus mobili è finalizzato all’arredo di immobili oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia e riguarda tutte le parti purché funzionali e attinenti all’opera da ristrutturare.
Quindi, la detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Fino a quando è possibile usufruirne e per quale importo?
Il bonus mobili sarà in vigore anche per il 2023 e per tutto il 2024.
La detrazione del 50%, ripartita in 10 quote annuali di uguale importo, è applicabile sui seguenti limiti di spesa:
- 8.000 euro per il 2023;
- 5.000 euro per il 2024.
A chi è rivolto?
Possono beneficiare dell’agevolazione tutti i contribuenti assoggettati all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi di ristrutturazione e che ne sostengono le relative spese.
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