Abbiamo già parlato, in un nostro precedente approfondimento, dell'importanza dei Criteri Ambientali Minimi in edilizia. Riprendiamo il tema per ricordare che sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) riguardanti gli interventi edilizi e gli arredi per interni. Le misure aggiornate entreranno ufficialmente in vigore il 4 dicembre 2022, abrogando la precedente versione del 2017.
Le ragioni di questa scelta derivano dal progresso tecnologico e dall’evoluzione della normativa in materia ambientale: l’obiettivo alla base, infatti, è sempre quello di migliorare i requisiti di qualità ambientale degli edifici.
Una particolare attenzione, più che agli edifici nuovi, deve essere data agli edifici esistenti, che sono disciplinati dal codice dei beni culturali e del paesaggio e sono interessati da un certo valore storico-culturale, per cui l’applicazione dei criteri è soggetta a precise condizioni. È importante segnalare, a tal proposito, che il decreto del 23/06/2022 prevede, per le stazioni appaltanti, l’obbligo di aggiornare l’elenco anagrafe delle opere pubbliche incompiute e suggerisce di subordinare la realizzazione di nuovi interventi al completamento di quelli già avviati.
La scelta dei criteri si basa, evidentemente, sui principi e i modelli di sviluppo dell’economia circolare, in linea con gli interessi comunitari; promuove un approccio architettonico bio-ecosostenibile, basato sulla conoscenza del paesaggio e dell’ambiente; mira a ridurre gli impatti generati dai lavori per la costruzione, ristrutturazione e manutenzione degli edifici pubblici; è finalizzata alla razionalizzazione dei consumi energetici, riducendone la spesa.
Un passo in più verso i prossimi obiettivi al 2030 e al 2050.