Fino al XIX secolo, era il legno il principale materiale utilizzato per la costruzione di case e strutture pubbliche nel mondo. Successivamente, soprattutto in Europa, l’impiego del legno in edilizia è andato progressivamente scemando a vantaggio del calcestruzzo.
Tuttavia di recente il legno è tornato in auge grazie all’impiego di nuove tecnologie, ai nuovi trattamenti che ne impediscono il deterioramento e lo rendono ignifugo e resistente alle più disparate condizioni climatiche.
Quali vantaggi
Gli edifici in legno risultano resistenti, flessibili ed anche facili da assemblare, nel caso si tratti di prefabbricati. La struttura si mantiene tale nel tempo e garantisce ventilazione adeguata agli ambienti; l’impiego di nuove tecnologie per la coibentazione rendono questo materiale isolante e fonoassorbente: tutte queste caratteristiche alzano di molto l’asticella in termini di competitività con gli altri materiali da costruzione sul mercato.
È leggero, pertanto particolarmente adatto per costruzioni in zona sismica o, comunque, per dare antisismicità alla struttura.
Oltretutto è ecocompatibile, tratto non certo di poco conto se pensiamo alle odierne necessità di protezione e rispetto dell’ambiente, avendo comunque un impatto minimo, soprattutto se si pone attenzione al suo reperimento da fonti sicure come zone a rimboschimento controllato.
Alcune applicazioni in edilizia
Per fare alcuni esempi pratici, le strutture a pareti in X-lam garantiscono una maggiore rigidità - quindi anche stabilità in condizioni di rischio – ed hanno un maggior comfort termico, anche grazie alla tenuta all’aria dell’involucro. In caso di incendi, essendo un legno multistrato, solo il primo livello viene inficiato, quindi non c’è pericolo di collasso per la struttura.
Altro esempio sono le case passive realizzate in legno, che rappresentano un modello di abitazione ecologica, a basso consumo energetico e che, per definizione, copre la maggior parte del proprio fabbisogno energetico per riscaldamento e climatizzazione sfruttando l’ambiente in cui è inserita.
Conclusioni
Alla luce delle considerazioni fatte fino a questo punto, non si può non guardare alla scelta del legno in edilizia come ad una decisione consapevole e di qualità, attenta ai bisogni del pianeta e della persona: scegliere il legno significa, quindi fare una scelta responsabile e volta ad una vera ecosostenibilità, che si può toccare con mano e comprovata da dati scientifici. Una realtà virtuosa su cui investire.