Negli ultimi anni, e con maggior enfasi nell’ultimo periodo, l’Ecobonus ha aperto nuovi orizzonti dal punto di vista della costruzione e della ristrutturazione sfruttando fonti rinnovabili e materiali più sostenibili. Il tema della bioedilizia ha preso piede con crescente efficacia, offrendo la possibilità di realizzare da zero, ma anche di rinnovare, la propria abitazione con un impatto minimo dal punto di vista dell’inquinamento.
Bioedilizia per tutti
La bioedilizia risponde alle esigenze più diverse, dalla salute, al risparmio, al benessere psicofisico di chi vive l’ambiente determinando una importante innovazione. Questo è possibile grazie a tecniche costruttive che garantiscano, tra gli altri benefici, anche la sostenibilità ambientale.
I vantaggi
Pensando agli edifici esistenti, di cui molti risalenti a diversi anni addietro, non si può non pensare che i materiali con cui sono stati realizzati possano essere in gran parte obsoleti, non al passo con gli standard attuali. Con la bioedilizia e, più in generale, con la bioclimatica e la bioarchitettura, si possono ottenere, per citare alcuni esempi:
- Edifici più caldi in inverno e più freschi in estate, quindi con riduzione del consumo energetico attraverso sistemi di cappotto termico interno o esterno realizzato con materiali naturali;
- Ottimizzazione dell’energia solare distribuendo gli spazi interni in base al percorso del sole, nel caso degli edifici di nuova costruzione, oppure tramite l’installazione di impianti fotovoltaici e collettori solari per l’acqua calda sanitaria, nel caso sia degli edifici nuovi che di quelli già esistenti;
- Impianti tecnologici con rendimento più alto: la domotica offre un valido aiuto nell’utilizzo delle risorse in modo efficiente.