Novità interessanti arrivano dal fronte Sismabonus acquisti: è al vaglio, infatti, una possibile proroga al 31 dicembre 2022 del termine per la stipula del contratto di compravendita, come previsto dalla legge di conversione del Decreto PNRR 2 nella fase finale dell’iter di conversione parlamentare, che dovrà avvenire entro il 30 giugno 2022.
Il comma 4-bis dell’art.9 del Decreto PNRR 2 sposta dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 il termine per poter stipulare il rogito senza perdere l’accesso alle detrazioni.
Quali sono i requisiti per beneficiarne?
I requisiti sono piuttosto stringenti:
- Entro il 30 giugno 2022 i contribuenti dovranno aver sottoscritto un contratto preliminare di vendita dell’immobile, regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate;
- I contribuenti dovranno aver versato acconti tramite sconto in fattura e dovranno aver maturato i rispettivi crediti di imposta;
- Dovranno aver ottenuto la dichiarazione attestante il termine dei lavori strutturali, il collaudo e l’attestazione del collaudatore statico in relazione all’effettiva riduzione del rischio sismico;
- L’immobile deve essere accatastato F/4, cioè unità in corso di definizione.
Se l’utente rispetta i suddetti requisiti può stipulare il rogito dopo l’attuale scadenza, cioè il 30 giugno 2022, ma comunque entro e non oltre la fine dell’anno.
Quali sono le aliquote di detrazione?
Una volta scaduti i termini previsti per usufruire della detrazione al 110%, torneranno in vigore le percentuali previste dal Sismabonus:
- 75% sul costo della vendita se, a lavori conclusi, si attesta un miglioramento di una classe di rischio;
- 85% se, a lavori conclusi, si ottiene un miglioramento di due classi di rischio.
In entrambi i casi il tetto di spesa è pari a 96.000€